I Lettura:
Is 50,4-7
II Lettura:
Fil 2,6-11
Vangelo:
Mt 26,14-27,66
Testi di riferimento:
Es 24,8; Sal 40,7-9; 69,20; Lam 3,30; Is 42,1; 49,7-8; 52,14; 53,2-12; Ger 1,18; Ez 3,8-9; Mi 4,14; Dn 9,26; Zc 9,9; Mt 5,39; 20,19.22.28; Mc 9,12; Gv 6,51-53; 8,29; 10,18; 14,31; 16,33; At 8,33; Rm 15,3; 1Cor 10,16; 11,23-26; Gal 3,13; 2Cor 8,9; Col 1,24; 1Tm 6,13; Eb 5,8; 10,5-9; 12,1-2; 13,6; 1Pt 2,21-24; 4,1.16
1.
La settimana santa ha inizio la domenica della palme «della passione del Signore» che unisce insieme il trionfo regale di Cristo e l'annunzio della passione. Nella celebrazione e nella catechesi di questo giorno venga messo in luce l'uno e l'altro aspetto del mistero pasquale (Congregazione per il culto divino, Preparazione e celebrazione delle feste pasquali, n. 28). I due aspetti presenti nella liturgia della Domenica delle Palme vanno dunque esposti entrambi anche, e soprattutto, nell'omelia, dato che essa non si deve omettere (ibid. n. 34), nonostante la lunga lettura della passione. Eppure tali aspetti non sembrano associarsi molto spontaneamente. Infatti, che ha a che fare il trionfo regale di Gesù con la sua morte ignominiosa sulla croce? Nondimeno Gesù è effettivamente il re messianico che entra in Gerusalemme per essere intronizzato sulla croce come “il re dei giudei”.
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